Questo inverno non verrà certamente ricordato per le temperature basse, ma per le piogge insistenti e le temperature Autunnali. La situazione che si è presentata nella giornata odierna ha visto un susseguirsi di criticità tra Lazio e Toscana. Prima il raggiungimento del secondo livello di guardia dell’Arno, poi l’esondazione dell’Era, per finire con gli allagamenti a Roma e nelle coste Laziali.
Se osserviamo la mappa delle precipitazioni misurate dalla mezzanotte di oggi le zone più colpite sono state il Lazio, soprattutto la costa con punte oltre i 150 mm (colore rosso), ed il Friuli, anche se qui non sono stati registrati particolari disagi.
Eppure, dopo tutte queste piogge, sembra che l’Atlantico non si sia ancora stancato di “spedire” perturbazioni verso il Mediterraneo: ecco quindi che arriva l’ennesimo affondo di aria mite ed umida proveniente da Nord-Ovest. Stavolta, però, le zone più colpite si troveranno al Sud. In particolare le regioni principalmente interessante saranno Calabria, Basilicata, Puglia e Sicilia. Diamo uno sguardo veloce alla distribuzione delle precipitazioni.
Come si vede dalle mappe le precipitazioni si concentreranno sulla fascia Sud-Orientale, interessando in particolare le province di Reggio Calabria, Crotone, Catanzaro, Matera e Bari.
Ancora da valutare l’entità degli accumuli nell’arco della giornata, anche se una possibile situazione potrebbe essere quella rappresentata nella figura seguente.
Gli Appennini saranno fondamentali in una configurazione di questo tipo, dato che favoriranno la condensazione dell’umidità presente nelle correnti sciroccali sul lato sopravento delle montagne. Questo tipo di fenomeno, unito alle precipitazioni che si formeranno per convezione o per convergenza di masse d’aria instabili, darà vita ad un lungo periodo di maltempo, con pericolose ripercussioni sui fiumi e sui terreni.
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