Ci siamo. Tra qualche giorno entreremo nel vivo di un nuovo peggioramento che porterà, tra le altre cose, una ventata invernale sul nostro paese. Risulta necessario notare che non ci troviamo di fronte ad un evento “eccezionale”, sebbene questa è l’immagine che si vuole far necessariamente passare su molti articoli.
Ma veniamo ai fatti. Un nucleo di aria fredda in quota (goccia fredda) si avvicinerà all’Italia, scivolando sul versante occidentale delle Alpi e favorendo l’ingresso di aria fredda anche al suolo dalla valle del Rodano. Solo osservando la mappa ci si rende conto di come il centro del vortice in quota (L) ruoti proprio intorno alle nostre regioni settentrionali.
Tuttavia, al suolo la situazione non sarà delineata nello stesso modo, dato che l’aria fredda sarà ostacolata dalla presenza dell’arco Alpino. Ecco perché la presenza di questa goccia fredda NON assicura il raggiungimento di temperature così basse alla superficie. C’è poi da quantificare l’incertezza associata alla previsione di questo particolare evento.
I vari scenari previsionali dei modelli di ensemble ci permettono di quantificare quale sia la discrepanza tra le varie possibilità per l’evoluzione dei prossimi giorni. Analizzando la media di tutte queste possibilità, riportata nel pannello superiore della figura sottostante, ci si rende conto di come la goccia fredda sia spostata verso nord, nonostante la sua influenza si estenda a praticamente tutta la nostra penisola. Un veloce sguardo agli scenari individuali che compongono questa media (pannello in basso) mostra però come la posizione di questa goccia fredda non sia inquadrata con dovuta precisione: in particolare il margine meridionale sembra oscillare tra Corsica e Germania meridionale: una bella differenza per quanto riguarda l’influenza al suolo!
Nonostante questa incertezza, il calo termico sembra essere confermato sulle regioni del centro-nord, laddove le temperature scenderanno di almeno 6-7°C in quota. Mentre al nord si toccheranno quasi gli 0°C in quota, al centro si faticherà a scendere sotto i 5°C: temperature inferiori alla media trentennale (linea rossa) ma che hanno poco di eccezionale!
Dando una veloce occhiata alle minime previste per sabato, giornata nella quale si raggiungerà l’apice del raffreddamento, ci si rende conto di come il “vero” freddo sarà limitato alle Alpi, mentre nelle pianure del centro-nord non si scenderà sotto i 7-8°C.
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