Venti da Uragano nel Mediterraneo, danni limitati

Quelle di giovedì e venerdì saranno due giornate da ricordare. Non tanto per i danni, che al momento sembrano fortunatamente assenti o estremamente limitati, ma per la particolarità del fenomeno verificatosi sui nostri mari.

La depressione che abbiamo seguito da vicino è sopravvissuta per ben due giorni, alternando fasi intense, come quella di venerdì mattina, e rischiando più volte di fare una transizione verso una struttura di tipo tropicale, anche se invano.

L’immagine regalataci dal satellite TERRA, relativa al primo pomeriggio di oggi, mostra con chiarezza la portata della depressione con centro poco ad ovest di Capo Corso. La distribuzione dei corpi nuvolosi sembra anche suggerire la presenza di un “occhio” che appare proprio in corrispondenza del minimo di pressione.

Immagine satellitare dallo strumento MODIS nel primo pomeriggio

Immagine satellitare dallo strumento MODIS nel primo pomeriggio

Quello che ha disturbato la formazione di una depressione di tipo simil-tropicale, che invece molti danno per scontata, è stata sicuramente  l’influenza dei rilievi Sardi e Corsi. La presenza di montagne induce una deviazione dei venti sia al suolo che in quota, distruggendo la simmetria del sistema che continua ad intensificarsi ma senza assumere una struttura simil-tropicale. Da notare inoltre che le temperature superficiali del Mar Mediterraneo non hanno agevolato l’intensificazione del sistema, in quanto leggermente sotto media.

Tuttavia, molte località nel nord della Corsica hanno registrato oggi un sensibile calo della pressione ed un conseguente aumento dell’intensità del vento. I dati della stazione di Capo Corso, mostrano un calo della pressione da circa 1020 a 1008 hPa in poche ore, in corrispondenza del passaggio del minimo di bassa pressione.

Andamento della pressione alla stazione meteorologica di Capo Corso

Andamento della pressione alla stazione meteorologica di Capo Corso

Il vento è aumentato di conseguenza, facendo registrare raffiche che hanno raggiunto i 157.4 km/h alle ore 12 di venerdì. Si tratta di valori caratteristici di un Uragano di categoria 2 secondo la scala di Saffir-Simpson. 

Andamento della direzione ed intensità del vento alla stazione meteorologica di Capo Corso

Andamento della direzione ed intensità del vento alla stazione meteorologica di Capo Corso

Le testimonianze fotografiche rendono ancora meglio l’aria che si respirava al suolo. Di seguito riportiamo una webcam da Barcaggio, piccola località di Capo Corso, e una foto scattata nei pressi di Bastia. Non servono parole per descrivere la condizione del mare.

Webcam a Barcaggio, capo corso, nella mattinata di venerdì

Webcam a Barcaggio, capo corso, nella mattinata di venerdì

Onde si infrangono sulla costa nei pressi di Bastia

Onde si infrangono sulla costa nei pressi di Bastia

 

Articolo di Guido Cioni del 02 Ottobre 2015 alle ore 22:53

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