Estate 2015 terza più calda in 200 anni. 2003 ancora al primo posto

I dati appena pubblicati dall’istituto di Scienze Atmosferiche e del Clima (CNR) di Bologna confermano l’impressione che ci eravamo fatta dell’estate e accompagnano i dati già pubblicati di Luglio, che era risultato il mese più caldo da quando sono state ricostruite le serie storiche Italiane.  

L’estate 2015 ha infatti chiuso con un segno nettamente positivo per quanto riguarda le anomalie, ovvero le differenze rispetto alla media trentennale, delle temperature osservate al suolo. Secondo i dati dell’istituto sopra menzionato, i mesi di Giugno-Luglio-Agosto hanno prodotto un’anomalia complessiva di +2.3°C, un valore che presenta poche disomogeneità sul nostro territorio, e che deriva quasi interamente dalla pesante anomalia di Luglio.

Anomalie di temperatura estate 2015. Valori positivi (colori rossi): più caldo della media.

Anomalie di temperatura estate 2015. Valori positivi (colori rossi): più caldo della media.

Tuttavia, nonostante le anomalie che hanno caratterizzato la stagione appena conclusa, lo spettro del 2003 è ancora ben lontano. Secondo i dati dello stesso istituto, l’estate 2003 aveva infatti totalizzato un’anomalia complessiva di +3.84°C, a fronte dei +2.3°C osservati quest’anno. L’estate 2015, seppur molto calda, è stata quindi declassata al terzo posto nelle estati più calde osservate negli ultimi 200 anni sulla nostra penisola.

Per quanto riguarda le precipitazioni vi è stata invece una netta discrepanza tra regione e regione: al settentrione e sulle regioni Adriatiche la stagione estiva è risultata più secca del normale, mentre al meridione e sulle isole maggiori è piovuto più del normale. Per spiegare questa differenza, che potrebbe anche essere dovuta alla distribuzione delle stazioni sul territorio, basti pensare ai numerosi temporali provenienti dal mare che hanno interessato queste regioni.

Anomalie precipitative estate 2015. Valori positivi (colori blu): più piovoso; valori negativi (colori rossi): più secco.

Anomalie precipitative estate 2015. Valori positivi (colori blu): più piovoso; valori negativi (colori rossi): più secco.

Risulta infine interessante notare come, seppur in un contesto di innegabile riscaldamento, le estati si stiano “scaldando” sempre più velocemente rispetto agli inverni nello stesso lasso di tempo. Inoltre, sembra che negli ultimi anni la velocità di questo riscaldamento si sia sempre più ridotta, producendo il fenomeno chiamato “iato” in letteratura e ancor poco spiegato.

Articolo di Guido Cioni del 05 Settembre 2015 alle ore 16:39

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