Aria fredda entra nel Mediterraneo: fenomeni temporaleschi da Nord a Sud, gran caldo in Sicilia

Dall’analisi dell’immagine satellitare disponibile oggi sul comparto Europeo si evince un quadro decisamente movimentato.

Mentre sul Nord Atlantico domina una vasta area di alta pressione, poche centinaia di chilometri più ad est si sta muovendo un vortice di bassa pressione, alimentato dal contrasto tra una lingua di aria fredda, proveniente da nord ed evidenziata dalle frecce azzurre nella figura sottostante, e quella calda presente sul centro Europa. Il passaggio della bassa pressione ha condizionato la formazione di una saccatura che si estende su tutto il centro Europa (asse evidenziato dal tratteggio bianco) e che ha causato nelle ultime ore l’interessamento anche della nostra penisola.

Le prime intrusioni di aria fredda sono ben visibili già nell’immagine satellitare, che è delle ore 6 di questa mattina, e sono nuovamente evidenziati con le frecce azzurre.

Immagine satellitare in falsi colori con sovrapposizione dell'altezza di geopotenziale a 500 hPa

Immagine satellitare in falsi colori con sovrapposizione dell’altezza di geopotenziale a 500 hPa

Come previsto, l’ingresso di aria fredda ha causato l’insorgenza di numerosi temporali che inizialmente si sono concentrati sulle regioni del centro-sud, interessando soprattutto la Campania. La mappa delle fulminazioni registrate nella mattinata permette di apprezzare chiaramente la distribuzione dei fenomeni temporaleschi in questo lasso di tempo.

Fulminazioni registrate tra le ore 00 e 12 di oggi

Fulminazioni registrate tra le ore 00 e 12 di oggi

Davvero intenso il temporale passato nei pressi di Napoli, con grandine che ha raggiunto dimensioni preoccupanti e causato danni ad auto e piccole abitazioni. Maggiori dettagli nel nostro articolo dedicato.

Fotografia del temporale su Napoli

Fotografia del temporale su Napoli

Immagine satellitare che mostra il forte temporale su Napoli

Immagine satellitare che mostra il forte temporale su Napoli

Situazione opposta sulle restanti regioni meridionali (in particolare Sicilia, Calabria, Puglia e Basilicata) dove l’aria fredda ancora non è giunta e permangono quindi temperature molto alte. Basta una rapida occhiata alle temperature misurate in questo momento sulla rete di stazioni MeteoNetwork per rendersi conto dei forti contrasti termici che sono presenti tra le varie regioni e che, tra le altre cose, alimentano la formazione di nuovi fenomeni temporaleschi. Tra i valori delle regioni settentrionali spiccano i 20°C nella provincia di Piacenza, da confrontare invece con gli oltre 37°C di Catania.

Temperature rilevate alle ore 14 sulla nostra penisola dalla rete di stazioni MeteoNetwork

Temperature rilevate alle ore 14 sulla nostra penisola dalla rete di stazioni MeteoNetwork

Articolo di Guido Cioni del 05 Settembre 2015 alle ore 13:28

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