Pasqua 2015 fresca e perturbata su gran parte d’Italia, ma ancora molte incertezze

Trovandoci ormai sotto la soglia dei 4 giorni di previsione possiamo iniziare a proporre gli scenari più probabili per le festività pasquali. Sfortunatamente le giornate del 5 e 6 Aprile non saranno caratterizzate dall’invadenza dell’alta pressione che invece ha insistito in questi giorni, portando temperature decisamente più alte del normale e bel tempo su gran parte dello stivale. L’anticiclone delle Azzorre tenderà infatti a ritirarsi verso sud, permettendo ad un’estesa area di bassa pressione, residuo della perturbazione che ha investito in questi giorni il Nord-Europa, di interessare parte del Nord-Italia e condizionando un peggioramento diffuso delle situazioni anche al Sud. Analizzando i dati dei modelli di ensemble (riquadro in basso a sinistra) si nota come tale previsione abbia una buona attendibilità, vista la vicinanza dei diversi scenari previsionali (linee colorate).

Altezza di geopotenziale a 500 hPa e pressione al suolo previste per il 5 Marzo 2015 alle ore 18

Per quanto riguarda invece l’andamento delle temperature vi sono ancora non pochi dubbi, soprattutto in merito alla distribuzione dell’aria fredda proveniente da Nord-Est. Nonostante la presenza dell’isoterma di 0°C in quota sembra essere confermata sul Nord Italia, non è ancora chiara la sua precisa ubicazione.

Temperatura ad 850 hPa (circa 1500 metri) previste per il 5 Marzo 2015 alle ore 18

Tale incertezza è ben visibile se si considera l’andamento delle temperature a circa 1500 metri di quota su alcune città Italiane: la divergenza degli scenari previsionali equiprobabili (linee colorate) non è trascurabile, soprattutto al Sud-Italia, dove già per la giornata di Pasqua c’è una differenza di oltre 5°C tra le differenti previsioni.

Andamento delle temperature in quota per alcune città Italiane a ridosso di Pasqua

Da questi grafici tuttavia si evince come al Nord Italia sia in vista una Pasqua decisamente fresca e sotto media termometrica, mentre al Sud ancora vi siano molte incertezze. Dal punto di vista precipitativo sembrano invece molto alte ( maggiori dell’80% al Centro Italia) le probabilità di piogge, con neve che potrebbe scendere anche a quote di bassa montagna viste le basse temperature.