In Antartide possibile nuovo record continentale di temperatura

Secondo quanto comunicato dal centro meteorologico Argentino (SMN), lo scorso 24 marzo nella stazione Esperanza sulla penisola Antartica sono stati raggiunti i 17.5°C di temperatura massima. Anche se questo valore supera di ben 0.4°C il precedente record continentale di 17.1°C, misurati nella stessa stazione meteorologica della già menzionata base Argentina nel 1961, bisogna ricordarsi del luogo dove sono state osservate, ovvero la penisola Antartica. Questo luogo viene considerato da molti studiosi un prolungamento dell’America latina piuttosto che una parte del continente antartico, giacché il clima è completamente diverso da quello osservato nell’interno.

Mappa delle stazioni meteorologiche Argentine in Antartide e dei record di temperatura

Una fotografia della base Argentina Esperanza

Tuttavia, l’unica autorità competente per il riconoscimento di record meteorologici è l’organizzazione meteorologica mondiale (WMO) a cui spetterà verificare la misura effettuata dal centro Argentino.

I dati provenienti dal satellite e dalle analisi utilizzate nei modelli di previsioni mostrano un riscaldamento avvenuto negli ultimi giorni proprio a ridosso della penisola Antartica. Un aumento di temperatura che ha portato la colonnina di mercurio su valori di oltre 10°C superiori alle medie stagionali, come mostrato dall’immagine seguente: le aree rosse indicano valori superiori alla media trentennale di riferimento (1979-2000).

Anomalia delle temperature misurate nella giornata del 24 marzo 2015

Questa anomalia si spiega abbastanza facilmente analizzando la circolazione predominante di questi ultimi giorni: considerando la media su 4 giorni, tra cui il 24 di marzo, risalta agli occhi una ondulazione del flusso proprio tra la punta più meridionale dell’America Latina e la penisola Antartica. Una caratteristica anomala, se si considera la media di riferimento trentennale per lo stesso periodo (riquadro in alto a sinistra), che avrebbe portato ad un’incursione di aria più calda verso il polo.

Media dell’altezza di geopotenziale a 500 hPa per il periodo 23-26 marzo 2015; nel riquadro in alto media trentennale di riferimento per lo stesso periodo.

Lo stesso segnale è presente anche nella circolazione in medio-alta quota (intorno ai 1500 metri) dove è evidente una discesa di aria calda verso Sud.