Neve in Norvegia, la primavera può attendere [FOTO]

Neve in Norvegia, appena pochi giorni dopo dell’inizio della primavera astronomica. Questa mattina gran parte delle località sud-occidentali del Paese scandinavo si sono risvegliate sotto una spessa coltre bianca. Le neve, caduta durante le ore notturne e nelle prime ore della mattinata, ha riuscito ad imbiancare molte zone poste vicino alle coste ed anche la capitale Oslo, dove ha causato molti disagi tra gli automobilisti.

Neve in Norvegia, la primavera può attendere – Foto scattata nei pressi di Nesodden, regione di Akershus (Norvegia) da Anna Noschese questa mattina, giovedì 26 marzo 2015

Neve in Norvegia, la primavera può attendere – Analisi Modellistica

Il ritorno del freddo e della neve sulla nazione vichinga è stato un vero shock termico. Negli ultimi giorni infatti, le condizioni meteorologiche avevano assunto connotati più primaverili con giornate soleggiate e temperature gradevoli, ma a causa dell’approfondirsi della circolazione di bassa pressione al largo del Mar Baltico grazie a correnti gelide continentali più vivaci, la primavera ha ceduto ancora il passo al generale Inverno, che da quelle parti “ruggisce” in maniera molto più incisiva rispetto alle nostre latitudini. Con l’ausilio della mappa a 500 Hpa (circa 5500 metri d’altezza), possiamo meglio capire le dinamiche atmosferiche in atto sulla Scandinavia.

Neve in Norvegia, la primavera può attendere – Mappa del modello GFS a 500 Hpa (circa 5500 metri d’altezza) relativa alle ore 19:00 di oggi, giovedì 26 marzo 2015

La vera responsabile delle nevicate odierne sulla Norvegia è la saccatura posizionata tra la Gran Bretagna e la Scandinavia, essa infatti è alimentata da aria più fredda di origini polari a tutte le quote, ciò riproduce una condizioni ottimale per le nevicate fino al livello del mare.

Neve in Norvegia, la primavera può attendere – Mappa del modello GFS a 850 hpa, relativa alle ore 19:00 di oggi, giovedì 26 marzo 2015

La mappa soprastante è eloquente, la Norvegia è abbracciata da isoterme che variano dai -4° ai -8° ad 850 Hpa (circa 1450 metri sul livello del mare).