Gli Stati Uniti si preparano ad una storica tempesta di neve

In questi giorni è di particolare importanza osservare come gli Stati Uniti, pur arretrati su molti aspetti della politica sociale, siano da sempre all’avanguardia nella prevenzione del rischio legato ad eventi di intenso maltempo. Una necessità che nasce dall’esigenza di fronteggiare da sempre un’ampia varietà di eventi estremi, dai tornado agli uragani, unica al mondo. Eppure, a differenza di quanto succede in Italia, ogni pericolo viene trattato con cautela ed estrema professionalità da emittenti televisive e stampa, segno di una cultura scientifica avulsa da spettacolarizzazioni e sensazionalismi mediatici.

Non ha un vero e proprio nome il ciclone extra-tropicale che sta per causare ingenti nevicate sulla costa est degli Stati Uniti. Le ultime previsioni hanno identificato, all’unanimità, l’approfondimento di un minimo di bassa pressione che potrebbe raggiungere un valore di 977 hPa, come mostrato dalla carta sinottica sottostante.

Carta sinottica prevista a 24 ore

Carta sinottica prevista a 24 ore

La distribuzione delle temperature in quota mostra con chiarezza la presenza del settore freddo associato al ciclone, dove soffieranno forti impetuosi venti da nord che faranno scendere le temperature decine di gradi sotto lo zero, soprattutto nelle zone interessate dalla “lingua fredda” nelle immediate vicinanze del ciclone (in particolare Massachussets e lo stato di New York)

Temperatura in quota e pressione al suolo prevista per il 27 Gennaio 2015

Temperatura in quota e pressione al suolo prevista per il 27 Gennaio 2015

La particolare conformazione di questa vera e propria “tempesta” invernale favorirà la concentrazione dei fenomeni di maggiore intensità proprio sul ramo settentrionale e centrale, laddove si scontreranno i venti miti provenienti dall’Atlantico e quelli freddi provenienti dal Canada. Per questo motivo le precipitazioni previste in molte zone della costa est supereranno, nel peggiore dei casi, il metro e mezzo di accumulo nevoso in poco meno di 72 ore.

Accumuli nevosi nello scenario peggiore - 30 inches corrispondono a circa 90 cm nel giro di 3 giorni (72 ore)

Accumuli nevosi nello scenario peggiore – 30 inches corrispondono a circa 90 cm nel giro di 3 giorni (72 ore)

Per contrastare l’emergenza, la maggior parte dei voli (ben 1400) sono stati cancellati in anticipo, le ferrovie chiuderanno nella serata di oggi e lo stato di calamità naturale è stato già dichiarato in molte regioni per una delle tempeste che si appresta ad entrare negli annali. Basta un veloce sguardo alle previsioni meteorologiche di Boston per capire la portata di un evento che probabilmente non vedremo mai in alcuna delle nostre città…

Previsioni automatiche per la città di Boston, una delle più colpite

Previsioni automatiche per la città di Boston, una delle più colpite

Articolo di Guido Cioni del 26 Gennaio 2015 alle ore 20:03

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