Giornata uggiosa, ma il maltempo resta (fortunatamente) confinato in mare

Come da previsione, la giornata non è risultata gradevole in molte regioni del Nord, ma anche del Centro, che hanno fatto i conti con la pioggia già dalla prima mattinata. Tuttavia, occorre sottolineare come gli accumuli pluviometrici siano risultati molto contenuti, ed inferiori a quelli stimati dai modelli nella serata di ieri. La mappa delle precipitazioni cumulate dalla mezzanotte di oggi mostra come i massimi registrati dalle stazioni della rete MeteoNetwork non abbiano superato i 30-40 mm.

Precipitazioni accumulate  oggi su tutta Italia, dalla rete di stazioni MeteoNetwork

Precipitazioni accumulate oggi su tutta Italia, dalla rete di stazioni MeteoNetwork

In effetti, in molte regioni d’Italia il peggioramento si è concretizzato in una debole pioggia che, nonostante l’insistenza, non ha creato problemi proprio a causa del basso rain rate (millimetri/ora).  Il grosso della perturbazione si trova ancora lontano dalle coste Italiane, e sta affondando le proprie “radici” proprio in queste ore sulle coste Spagnole e Marocchine. La bassa pressione associata al peggioramento è ben visibile nella parte sinistra della figura sottostante, che raffigura i venti ritrovati dalle misurazioni satellitari. Spostandoci verso Est, è possibile notare la causa delle piogge che hanno interessato soprattutto la Liguria dal primo pomeriggio (cerchio nero).

Mappa dei venti ricavati da satellite su vari livelli isobarici

Mappa dei venti ricavati da satellite su vari livelli isobarici

Già nella tarda mattinata, si è sviluppato un sistema temporalesco alla mesoscala (ovvero con dimensioni dell’ordine del centinaio di chilometri)  a ridosso della Corsica. La caratteristica forma a “V” evidente dall’immagine satellitare nella banda nell’infrarosso farebbe pensare ad un sistema “V-shaped”, formatosi sul ramo caldo pre-frontale dovuto all’avvicinamento della perturbazione sopracitata.

Animazione dell'immagine satellitare nell'infrarosso

Animazione dell’immagine satellitare nell’infrarosso

Ingrandendo l’immagine riportata sopra è possibile notare come fossero sviluppati i sistemi nuvolosi all’interno di questa fusione di diverse celle temporalesche. L’immagine sottostante permette di apprezzare l’altezza relativa al top delle nubi, ovvero alla parte più in alto, in termini di pressione. Come possiamo verificare dalla scala di colori, le nubi al centro del sistema si trovavano a pressioni dell’ordine di 150-200 hPa, ovvero ad altitudini prossime alla tropopausa (10 km). Nonostante l’errore associato a questa misura, tale valore permette di apprezzare l’intensità dei moti verticali che si stavano sviluppando in quei momenti.

Pressione al Top delle nubi

Pressione al Top delle nubi

Fortunatamente il sistema si è sviluppato, ed è decaduto, in mare, riducendo il rischio legato ad alluvioni sulla costa Ligure.

Articolo di Guido Cioni del 28 Novembre 2014 alle ore 19:43

Altri articoli di approfondimento e non solo...

Flash News

» Satelliti Meteo
» Mappe Meteo
» Radar Meteo
» Fulmini
» Terremoti

Scarica le App Meteo In Diretta

Le città più calde e più fredde in Italia

Oggi Venerdi 29 Marzo
Le più Calde
Località T°C
Aosta 10°
Cuneo
Foggia 26°
Palermo 26°
Ascoli Piceno 25°
Oristano 25°
Teramo 24°
Sassari 24°
Bari 24°
Chieti 24°
Le più Fredde
Località T°C
Sondrio 11°
Biella 12°
Belluno 12°
Savona 14°
Torino 14°
Bolzano 16°
Varese 16°
Venezia 16°
Ancona 16°
Genova 16°
Domani Sabato 30 Marzo
Le più Calde
Località T°C
Aosta 10°
Cuneo 10°
Foggia 28°
Palermo 26°
Chieti 26°
Teramo 25°
Ascoli Piceno 24°
Terni 24°
Firenze 24°
Benevento 24°
Le più Fredde
Località T°C
Biella 12°
Sondrio 12°
Torino 13°
Savona 14°
Ancona 15°
Belluno 16°
Venezia 16°
Crotone 16°
Imperia 16°
Genova 16°