La discesa di aria fredda dal continente russo verso i Balcani ha lasciato un’impronta ben visibile nella copertura nevosa rilevata dal satellite e mostrata nell’immagine sottostante. Ogni punto sulla mappa è colorato in base alla presenza di acqua (blu), terreno (verde) o neve (bianco). Oltre alla normale copertura nevosa presente sui paesi scandinavi e nel continente russo si nota terreno coperto da neve anche sulla Spagna, Balcani e sulle Alpi.
Ma quanta di questa neve è effettivamente “normale”?
Mentre sulle Alpi i valori sono decisamente inferiori a quelli attesi, molte regioni dell’Europa centro-orientale hanno visto cadere una quantità di neve sostanziale. A testimonianza di questo è possibile osservare l’andamento della percentuale di terreno coperto da neve per i Balcani e per la Polonia: la linea rossa (andamento attuale) ha sorpassato nell’ultima settimana la media calcolata sul periodo 2004-2015.
Ed ecco alcune testimonianze fotografiche provenienti rispettivamente da Grecia, Polonia, Repubblica Ceca e Turchia, le regioni più colpite.
Da notare come la mappa delle anomalie di temperatura mostri sostanzialmente le stesse caratteristiche. Aree blu (periodo più freddo della media) sono presenti a cavallo del centro Europa e dei Balcani, mentre aree rosse (periodo più calo del normale) interessano in modo sparso le regioni scandinave, il Mediterraneo e l’Atlantico settentrionale.
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