Entra l’aria fredda da ovest, mari molto mossi sui versanti occidentali

Una vasta area di bassa pressione in quota abbraccia gran parte dell’Europa centrale e della nostra penisola. All’interno di questo “vortice” a larga scala si muovono diversi vortici a più piccola scala caratterizzati dalla presenza di un nucleo di aria fredda in quota. 

Una di queste piccole “gocce fredde” è entrata nel Mediterraneo nelle ultime ore e condizionerà un peggioramento delle condizioni che è già in atto su gran parte delle regioni centro-settentrionali. L’immagine sottostante mostra la previsione della temperatura e della “pressione” a circa 5500 metri di quota per la mezzanotte di lunedì. Oltre alla vasta area di bassa pressione si intravede il nucleo di aria fredda (colori giallo-verdi) posizionato nei pressi della capitale.

Previsione dell'altezza di geopotenziale e della temperatura a 500 hPA del modello BOLAM

Previsione dell’altezza di geopotenziale e della temperatura a 500 hPA del modello BOLAM

Una conseguenza dell’ingresso di questo vortice sarà l’instaurarsi di venti di moderata intensità dai quadranti nord-occidentali, che nasceranno come risposta alla formazione della bassa pressione al suolo. Volendo semplificare possiamo immaginarci l’aria, costretta a scavalcare le Alpi, che lascia un “vuoto” da colmare sul versante sottovento alle Alpi. Una volta aggirata la catena alpina, la massa d’aria tenderà a sfogarsi sulla prima vallata disponibile, quella del Rodano. Ecco perché nell’immagine sottostante, che mostra la previsione dei venti al suolo, si intravede un intenso flusso proprio all’uscita della valle del Rodano, sul golfo del Leone.

Previsione dei venti al suolo dal modello GFS per la notte tra domenica e lunedì

Previsione dei venti al suolo dal modello GFS per la notte tra domenica e lunedì

Nonostante i venti non risulteranno di intensità estrema, i mari risentiranno di questo peggioramento. Le previsioni dell’altezza d’onda, che vi proponiamo di seguito con un’animazione, mostrano valori massimi fino a 6 metri previsti per la giornata di lunedì 19 settembre. 

Animazione della previsione dello stato del mare (altezza dell'onda) da domenica a martedì

Animazione della previsione dello stato del mare (altezza dell’onda) da domenica a martedì

I bacini più interessati saranno principalmente il mar di Sardegna, anche se gli effetti si avvertiranno successivamente sul mar di Sicilia e sulla parte del Tirreno settentrionale non protetta dalla Corsica o dalla Sardegna. Nell’animazione si intravedono bene le zone interessate e l’effetto di queste due isole nel “schermare” la costa tirrenica dalle onde più alte.

Articolo di Guido Cioni del 18 Settembre 2016 alle ore 17:34

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