Fronte perturbato in arrivo, temporale a largo delle coste francesi

I temporali che si sono scatenati nella giornata di venerdì sulle regioni settentrionali sono diretta conseguenza dell’arrivo di un nucleo di aria fredda che, nelle ultime ore, si è immesso nell’area Mediterranea passando dalle vallate francesi.

L’immagine satellitare sovrapposta ad una previsione del modello permette di verificare come ci sia corrispondenza quasi perfetta tra un’area di bassa pressione in quota (cerchio azzurro) ed un temporale sviluppatosi nel golfo del Leone. Tale fenomeno si è sviluppato grazie alla presenza dell’aria fredda in quota che risulta ben visibile nell’inserto in alto a destra: al centro della goccia fredda sono presenti -15°C mentre intorno l’aria è mediamente più calda.

Altezza di geopotenziale a 500 hPa e immagine satellitare nel campo dell’infrarosso

La combinazione di aria più fredda del normale in alto e mari caldi alla superficie è l’ingrediente necessario (ma non sufficiente) per la formazione di questi temporali tipici del Mediterraneo.

L’immagine satellitare in alta risoluzione permette di apprezzare ancora di più la particolare forma delle nuvole che compongono questo temporale, insieme al fronte di aria fredda spinto dalla depressione verso il nostro paese: laddove il fronte è già arrivato l’aria risulta “pulita” e si notano solo nuvole sparse, mentre più ad est i temporali e le piogge si “addensano” sotto la spinta dell’aria fredda che solleva quella calda presente in loco.

Immagine satellitare in alta risoluzione nel campo del visibile

Inoltre, la presenza della depressione in quota induce un movimento rotatorio che è ben visibile sia nell’animazione delle immagini satellitari sia in quelle del radar, come mostrato di seguito. Da notare i picchi di precipitazione fino a 100/250 mm/h.