Raffiche fino a 200 km/h nel nord Europa, la perturbazione sfila verso est

Nils. È questo il nome dato dal dipartimento di meteorologia dell’università di Berlino alla perturbazione che sta insistendo già da sabato sul Nord Europa.

Come mostra l’immagine sottostante, il centro di bassa pressione (L – 980 hPa) si trovava alle 12 odierne sulla costa orientale della Gran Bretagna.

Analisi sinottica del centro meteorologico Britannico: isobare, fronti e centri di bassa/alta pressione

Le stazioni meteorologiche disseminate sul territorio Britannico hanno registrato raffiche di vento che hanno superato abbondantemente i 100 km/h sulla parte settentrionale dell’isola. Ad Aviemore si sono raggiunti i 141 km/h di raffica massima.

Raffiche massime misurate oggi in Gran Bretagna

Ma è nel tardo pomeriggio che la perturbazione ha dato il suo meglio. Una volta arrivata nel mare del nord, l’assenza di orografia ha favorito una nuova intensificazione dei venti che hanno raggiunto raffiche anche oltre i 200 km/h. Nella città di Tirstrup (Danimarca) l’anemometro ha misurato una raffica massima di 220 km/h, mentre altre località nelle vicinanze hanno toccato i 160 km/h.

Fotografia scattata da una nave che attraversava il mare del Nord nella giornata odierna

Nonostante queste vere e proprie tempeste Atlantiche non siano rare, l’alta pressione che si sta affermando sul Mediterraneo rende ancora più esposto il nord Europa ai forti venti, intense piogge e nevicate. Infatti, più l’alta pressione spinge verso nord, più la corrente a getto, ovvero quel fiume di aria fredda che scorre a oltre 200 km/h in alta quota, è costretta anch’essa a salire verso nord. Le perturbazioni provenienti dall’Atlantico devono quindi sfogarsi su un’area meno estesa e si concentrano sulle regioni settentrionali, come mostrato dall’immagine sottostante.